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Usufrutto e servitù prediale su terreno agricolo: il trattamento fiscale del corrispettivo

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta ad interpello n. 381 del 12 luglio 2023, si sofferma sul trattamento fiscale, ai fini delle imposte dirette, della costituzione del diritto di usufrutto e di servitù prediale su un terreno agricolo, locato e – in quanto tale – produttivo di reddito. Secondo il fisco, il corrispettivo concernente la costituzione del diritto di usufrutto, così come quello correlato alle “obbligazioni accessorie” – pur se la locazione risale a diversi anni or sono – genera reddito diverso (articoli 67, comma 1, lettera h), e art. 71, comma 2, del TUIR); la costituzione del diritto di servitù non comporta, invece, plusvalenze tassabili ex art. 67, comma 1, lettera b), se intervenuta dopo cinque anni dall’acquisto del terreno.


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