Di seguito l’articolo del dott. Rossi, pubblicato su Il lavoro nella giurisprudenza, n. 5/2022, Ipsoa, Milano.
L’Ispettorato nazionale del lavoro con la circolare n. 7 del 30 ottobre e il Ministero del lavoro con la circolare n. 17 del 19 novembre 2020 sono intervenuti per definire la distinzione tra rider etero-organizzato e rider autonomo e per precisare quale disciplina di tutela è loro applicabile. L’ambigua formulazione delle norme contenute nel Capo V-bis e dell’art. 2, D.Lgs. n. 81/2015, come modificati dalla L. n. 128/2019, alimenta, tuttavia, il dibattito intorno ad almeno tre questioni: la qualificazione della fattispecie a “doppio binario”, l’estensione dell’ambito applicativo e la compatibilità della disciplina con quella del lavoro subordinato.
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