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Il Digital Services Act: i nuovi obblighi volti a migliorare la lotta alla contraffazione ed i temi aperti

Di seguito l’articolo dell’avv. De Michelis, pubblicato su Il Diritto Industriale, n. 2/2022, Ipsoa, Milano.

Nel dicembre 2020 la Commissione Europea ha presentato una proposta di Regolamento denominata Digital Services Act (di qui in poi, DSA), volta a integrare ed in parte a modificare il quadro normativo disegnato dalla Direttiva commercio elettronico (2000/31/CE; di qui in poi DCE); la proposta è fondata sull’art. 114 TFUE, ed il suo obbiettivo è incrementare la sicurezza e la trasparenza delle transazioni online attraverso un sistema di (nuovi) obblighi a geometria variabile, graduato in ragione del ruolo e della dimensione degli operatori ed applicabile a tutte le categorie di contenuti, la definizione di un quadro maggiormente comune per la notifica di contenuti illegali e l’enforcement, e la previsione di un sistema di autorità nazionali – i Coordinatori Nazionali dei Servizi Digitali (CNSD) – in tutti i Paesi Membri.


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